L’euro??Non vale nulla. Abbattiamolo
 











Lo abbiamo sempre dichiarato, fin dalla sua creazione dal nulla per volere delle banche centrali: l’euro non vale nulla.
Non soltanto, nel giro di qualche ora, già al momento della sua emissione, questa valuta carta-straccia ha provocato una inflazione reale ben superiore al 100% del controvalore della lira, ma è quindi diventata lo strumento infernale “utile” alle svendite delle industrie pubbliche strategiche nazionali - dalle telecomunicazioni all’energia, dai trasporti alla trasformazione - alla liberalizzazione e devastazione del lavoro e dei mestieri, alla rinuncia alle tutele per il benessere sociale, alla progressiva colonizzazione della nostra economia ridotta a esclusiva fonte di usura da parte della speculazione finanziaria internazionale.
Grazie al governo della finanza e della miseria, e al regime dei partiti, tutti, che lo sostiene, la vita costa di più e ogni attività produttiva va alla malora. E questa crisi del lavoro hadevastato anche il mondo dell’editoria. Naturalmente non quella “protetta” dai Signori del denaro, foraggiata da aiuti indiretti e da pubblicità a josa pagate con il denaro di tutti, ma quella libera. Nel volgere di 10 mesi 24 testate quotidiane non sono più in edicola: sospese, liquidate, fallite. Hanno così distrutto un intero ciclo produttivo: dalle stamperie al trasporto, alla distribuzione alle edicole.
Hanno poi legiferato (retroattivamente) norme jugulatorie - “salvando” una testata (“lex ad hoc”...) e, per eliminare tutte le voci scomode come Rinascita hanno sospeso pagamenti dovuti per il 2010.
E noi per 4 mesi, da settembre a dicembre, rispondiamo loro stracciando il prezzo di copertina. E chiedendo di comprare il quotidiano e di diffonderlo x 10.
E’ un giornale di battaglia, il nostro. Non può che combattere i suoi nemici.
Eja.Ugo Gaudenzi









   
 



 
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