Sanatoria capitali al via: ecco il modello per aderire
 











Tutto pronto per l’operazione voluntary disclosure, la sanatoria dei capitali detenuti all’estero o in Italia al riparo dagli occhi del fisco che possono esser rimpatriati o si possono fare emergere con agevolazioni sulle sanzioni, pagandi il dovuto all’Erario.
L’Agenzia delle Entrate ha messo in rete il modello definitivo con le istruzioni per il rientro dei capitali (il provvedimento e il modello).
La versione finale è stata approvata con un provvedimento firmato oggi dal direttore dell’Agenzia, Rossella Orlandi, del modulo di richiesta di adesione alla voluntary disclosure corredata dalle istruzioni, "che recepiscono le osservazioni espresse dagli operatori del settore e illustrano le modalità per regolarizzare le attività finanziarie o patrimoniali detenute all’estero e non dichiarate al fisco, in un’ottica di collaborazione con l’Amministrazione finanziaria,  ottenendo una riduzione delle sanzioni amministrative e alcuneesclusioni delle sanzioni di tipo penale". La stessa Orlandi ha recentemente commentato le aspettative sull’operazione dicendo che vede "una grande adesione". L’interesse è stato ancor più acceso dall’annuncio di un accordo di cooperazione fiscale con la Svizzera, che fa sì che la Confederazione sia considerato un Paese in via d’uscita dalla black list, con vantaggi per chi vuole far rientrare capitali in Italia aderendo alla voluntary. Si tratta di un accordo che secondo alcune cifre vale circa 100 miliardi.
Chi può aderire. Possono presentare richiesta di adesione alla voluntary disclosure tutti i contribuenti che detengono attività e beni all’estero e hanno omesso di dichiararli al fisco, per sanare le relative violazioni dichiarative, ivi incluse quelle inerenti i maggiori imponibili riferiti e non alle attività e ai beni anzidetti. La procedura deve riguardare tutti gli investimenti e tutte le attività di natura finanziaria costituiti o detenuti all’estero.
Possono inoltrepresentare richiesta di adesione alla voluntary disclosure anche tutti gli altri contribuenti per sanare eventuali violazioni dichiarative. In entrambi i casi l’emersione può interessare solo le violazioni commesse prima del 30 settembre 2014, a patto che la richiesta non sia presentata dopo che l’autore della violazione abbia avuto formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o dell’inizio di qualunque attività di accertamento amministrativo o di procedimenti penali, per violazione di norme tributarie, relativi all’ambito oggettivo di applicazione della procedura.
Come e quando presentare la richiesta. Una volta compilato, il modello deve essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate entro il 30 settembre 2015. L’invio può essere effettuato tramite i canali telematici Entratel o Fisconline, oppure tramite un intermediario abilitato.
I vantaggi dell’adesione. Il contribuente che aderisce alla collaborazione volontaria beneficia di una riduzione fino alla metà delle sanzionilegate all’omessa compilazione del quadro RW del modello. Per chi aderisce alla voluntary, inoltre, è esclusa la punibilità per diverse tipologie di reati.repubblica










   
 



 
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