Crac della clinica vaticana: "Arrestate il senatore Azzollini"
 











Militari della guardia di finanza di Bari hanno eseguito dieci arresti, tre in carcere e sette ai domiciliari, nei confronti di persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e altri reati per il crac delle case di cura Divina Provvidenza, a Bisceglie, con sedi anche a Potenza e Foggia. Tra i destinatari del provvedimento di arresto (ai domiciliari) c’è il senatore Antonio Azzollini (Ncd), presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama: la richiesta è già stata notificata in parlamento. Ai domiciliari anche due suore che gestivano l’ente ecclesiastico: suor Marcella Cesa e suor Assunta Pulzello rispondono a vario titolo di associazione per delinquere e bancarotta fraudolenta.
Anche un altro parlamentare, il deputato Raffaele Di Gioia (Psi-Gruppo misto), è fra gli indagati. In carcere sono finiti Dario Rizzi, 64 anni, ex direttore generale della Divina Provvidenza; Antonio Battiante,43 anni, ex direttore generale e amministratore di fatto dal 2010, e Rocco Di Terlizzi, anche lui amministratore di fatto ma dal luglio 2009. Ai domiciliari, insieme con le due religiose, sono andati Angelo Belsito, 68 anni, amministratore di fatto dal luglio 2009; Antonio Damascelli, 67 anni, consulente fiscale; Adriana Vasiljevic, 29 anni, e Augusto Toscani, 69 anni, collaboratori dell’ente ecclesiastico.
Il senatore Azzollini è coinvolto anche in un’inchiesta sul porto di Molfetta, ma per la richiesta che riguardava l’utilizzo delle intercettazioni il Senato negò l’autorizzazione anche con i voti del Pd. "Mi difenderò come sempre nel processo e nelle aule parlamentari per la parte che riguarda queste", si è limitato a commentare. Quanto ai verbali, invece, Azzollini avrebbe detto alle suore della Divina Provvidenza facendo irruzione nella Casa: "Da oggi in poi comando io, se
no...". La frase, riferita da presenti, è nell’ordinanza di arresto: episodio "intimidatorio", dice ilgip, che "inaugura la stagione del potere azzolliniano".
Le indagini della Procura di Trani sul crac della Divina Provvidenza - l’operazione è denominata ’Oro pro nobis’ - erano partite all’indomani della richiesta di fallimento dell’ente. Numerosi nel corso di questi anni i sequestri effettuati, compresi il conto corrente di 561mila euro della causa di canonizzazione di don Pasquale Uva e i 27 milioni di euro della Casa di Procura, definita la “cassaforte” dell’ente, che sarebbe servita a mettere al sicuro ingenti capitali.
Fu la stessa Procura a chiedere al tribunale di Trani il fallimento dell’ente ecclesiastico per via di debiti che ammontano a mezzo miliardo di euro. La Casa della Divina Provvidenza è stata ammessa all’amministrazione straordinaria nel dicembre 2013, ma già a ottobre era intervenuto il Vaticano commissariando l’ente e sostituendo suor Marcella Cesa, fino ad allora alla guida della congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza, con il vescovo diMolfetta, monsignor Luigi Martella.
Stando a quanto si legge negli atti ufficiali della Congregazione - ha rilevato la Procura di Trani - il servizio pastorale delle Ancelle della Divina Provvidenza consisterebbe nel prendersi cura delle persone colpite nelle facoltà intellettive e fisiche, privilegiando le aree di particolare necessità e di abbandono. Le indagini hanno chiarito invece, secondo la Procura, che "i nobili principi ispiratori della venerabile missione avviata dal padre fondatore ormai non sono altro che un lontano ricordo".
"Negli ultimi decenni si è invero assistito a un lento e incessante processo di secolarizzazione della Congregazione - è stato rimarcato - divenuta facile e ghiotta preda di poteri forti e di trame politiche. Nel corso di questo processo involutivo le stesse Ancelle (o per lo meno, alcune di loro ) sembrano aver completamente rinnegato i canoni fondativi della loro missione, rendendosi complici, quando non addirittura protagoniste di primo piano,dei gravi misfatti compiuti all’interno dell’ente".Giovanni Di Benedetto-repubblica.it









   
 



 
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