"Il Pd candida Cozzolino alle Europee: lo fa nonostante i brogli del 2011 o quelle primarie annullate erano legittime? Il Pd chiarisca" Roberto Saviano su Facebook e su Twitter attacca. "Se il Pd davvero candiderà alle Europee Andrea Cozzolino, delle due l’una: o candida un politico che aveva fatto brogli e scambi per ottenere la vittoria o, all’epoca, annullare le primarie fu un atto ingiusto contro di lui" E si scatena subito la polemica. Cozzolino,europarlamentare uscente, si difende: "Sono d’accordo con Roberto Saviano: il Pd oggi può dire parole chiare sulle primarie 2011 per il Comune di Napoli". Frase con la quale il deputato rovescia la logica della domanda: se il Pd lo candida, vuol dire che la chiarezza su quella circostanza è stata abbondantemente fatta. Il Pd fa quadrato attorno al candidato che viene definito dal segretario regionale "una risorsa per il partito". "Era il 2011 e a Napoli andò in scena il peggio del Pd - spiegaSaviano - Denunce di brogli alle primarie, risse e invasioni nella sede del partito. Votazioni annullate per irregolarità - o presunte irregolarità - in diversi seggi. La Dda avviò indagini per determinare il ruolo che il clan Lo Russo aveva avuto nella scelta del candidato sindaco. A distanza di tre anni cosa accade? Accade ciò che da un partito che dice di volersi rinnovare non ci si aspetterebbe. Accade che il Pd spera che la memoria si sia offuscata, per non fare chiarezza su una pagina vergognosa della sua storia". "Sembra che tra i candidati del Pd alle prossime elezioni europee ci sia anche Andrea Cozzolino, accusato di aver vinto quelle primarie a causa di infiltrazioni e brogli - aggiunge - Nel 2011 Bersani si vide costretto ad annullare le primarie a sindaco e a inviare a Napoli, come commissario, Andrea Orlando, attuale ministro della Giustizia, al tempo responsabile nazionale Giustizia. Orlando disse che a Napoli ’era necessario un azzeramento’, che ’era in attoun’infezione nell’organizzazione del partitò. Che anzi ’non era piu’ un partito, ma una federazione di correnti e subcorrentì". "Ora il punto è questo, se il Pd davvero candiderà alle Europee Andrea Cozzolino, delle due l’una - conclude - o candida un politico che aveva fatto brogli e scambi per ottenere la vittoria o, all’epoca, annullare le primarie fu un atto ingiusto contro di lui. Il Pd chiarisca al più presto o la sua credibilità continuerà a essere minata da scelte che sperano nella memoria corta degli italiani". Pronta la risposta di Cozzolino. "Sono d’accordo con Roberto Saviano: il Pd oggi può dire parole chiare sulle primarie 2011 per il Comune di Napoli. Per quanto mi riguarda, come si è poi confermato, il mio comportamento è stato sempre di massima correttezza". "Fu tuttavia giusto, in quel momento, fare politicamente un passo indietro. Quel gesto - ricorda Cozzolino - servì infatti a restituire un minimo di serenità ad un partito dilaniato. Del resto, è stataproprio quella condizione di logoramento a spingere l’allora commissario Orlando ad archiviare definitivamente le primarie e a fargli proseguire il suo lavoro a Napoli. Anche grazie a questo si è riusciti a fare maggiore chiarezza sull’accaduto". "A tre anni e tre mesi di distanza resta però ancora un interrogativo aperto: come il Pd regola, gestisce e affronta le primarie? Si tratta di uno strumento indispensabile, da cui non possiamo tornare indietro, ma che troppo spesso, anche dopo quel gennaio 2011, da Nord a Sud, è finito al centro di polemiche, accuse di brogli e collusioni con la criminalità organizzata. Rendere le primarie più aperte, libere, trasparenti e controllate - conclude Cozzolino - è una sfida per il Pd, anche per fare in modo che nessuno più sia costretto a ritirarsi dopo averle vinte meritatamente". Il partito democratico campano difende candidato e primarie. "La vicenda delle primarie del 2011 è politicamente chiusa. D’altra parte gli elettori ci hannogià punito facendoci perdere al Comune di Napoli. Detto ciò le primarie rappresentano comunque un elemento fondante del partito Democratico". Lo ha sottolineato il segretario regionale del Pd, Assunta Tartaglione. "E’ uno degli elementi che ci differenzia fortemente dagli altri dove decidono in pochi - aggiunge - Noi riteniamo importante la partecipazione, la democrazia e la meritocrazia nel nostro partito. In tal senso Andrea Cozzolino ha operato bene nel Parlamento europeo quindi riteniamo che rappresenti una risorsa importante anche per le prossime consultazioni".Cristina Zagaria,repubblica
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