Sanità: "Difficile garantire Lea senza tasse"
 











"Secondo me sarà molto difficile poter erogare i nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) se non aumentando ulteriormente le tasse". E’ polemico o  il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, Luca Coletto, al termine dell’incontro con il ministro Beatrice Lorenzin syl documento di revisione dei Lea, le cure e le prestazioni garantite ai cittadini dal servizio sanitario nazionale. Una spesa che per il ministro Lorenzin, "è perfettamente sostenibile".
Il documento. Durante l’incontro, nella sede del ministero della Salute, Lorenzin ha ricordato chel a revisione dei Lea, avrà un costo di 415 milioni di euro, aggiungendo che si è trattato di ’un lavoro poderoso’. "È evidente che perchè questo meccanismo funzioni le Regioni dovranno fare monitoraggio serio sui bandi e sulle gare, soprattutto per le protesi - ha spiegato -. L’altro elemento è stato il fatto di prevedere un meccanismo che ci permetta un aggiornamento continuo e
sistematico dei Lea stessi. Se creiamo un comitato permanente che permetta di aggiornare continuamente i Lea si riusciranno a tenere i conti che l’innovazione tecnologica".
La legge di stabilità. In questo contesto c’è il timore di un taglio di due miliardi alla sanità nell’ambito della legge di stabilità. "Nessuno ha detto che le regioni devono tagliare 2 miliardi di euro. Se lo faranno sarà una loro scelta", ha detto Lorenzin. Su questo punto Coletto ha affermato che "in merito al taglio di due miliardi la Regione Veneto ha sempre detto di non essere d’accordo. Nel patto per la salute sottoscritto a luglio - ha sottolineato - erano definiti gli step di crescita del Fondo sanitario nazionale, ma ora questo patto non è mantenuto perché è appunto previsto un taglio, che ci dicono di due miliardi, proprio per la sanità". Ciò, ha avvertito, "ha molteplici aspetti negativi: il primo è che le Regioni in piano di rientro e che stavano stabilizzandosi faranno ora fatica ad arrivare
all’equilibrio di bilancio, il secondo è che ci sarà maggiore difficoltà nella gestione della sanità". Il fatto, ha affermato Coletto, è che "chi pagherà di più per questi tagli saranno sempre i meno abbienti".
I 400 milioni. Ad ogni modo, ha aggiunto, "il documento presentatoci dal ministero sulla revisione del Lea è un buon documento. Lo valuteremo la settimana prossima in Commissione Salute della Conferenza delle Regioni". Sul tavolo resta però il nodo delle risorse finanziarie: "va detto - ha ricordato Coletto - che il ministero ha messo a disposizione più di 400 milioni proprio per la revisione dei Lea, ma il problema - ha chiarito - resta il taglio dei due miliardi". Dunque, ha concluso Coletto, "con o senza la revisione dei Lea, se non ci saranno aumenti di tasse sarà difficile sopperire al taglio di questi due miliardi.
Eterologa. Nei nuovi Lea entrerà la fecondazione assistita, sia omologa che eterologa, e per quest’ultima verrà chiesto alle Regioni di elaborare una
tariffa per la compartecipazione da parte delle coppie."Quanto alle diverse e ulteriori attività che la fecondazione eterologa richiede rispetto a quella omologa - si legge nel documento consegnato alla Commissione - il provvedimento provvede a includere tra i livelli essenziali di assistenza l’attività di selezione dei donatori di cellule riproduttive, di prelievo, conservazione e distribuzione delle cellule stesse". Per queste attività, ha precisato il dirigente del ministero Silvia Arcà, il contributo stimato è di circa 250 euro.
Fra le prestazioni anche la ludopatia. Sono molte le prestazioni previste nei nuovi Lea. Fra queste: le vaccinazioni anti-varicella, pneumococco, meningococco, papillomavirus, ma anche l’analgesia epidurale per le partorienti, il  trattamento di persone con dipendenze patologiche, inclusa quella da gioco d’azzardo. All’interno dell’assistenza specialistica ambulatoriale "sono state incluse nuove prestazioni, finora non erogate né erogabili, come
l’adroterapia e il trattamento laser per la degenerazione maculare senile, le indagini per la diagnosi della celiachia e alcuni tipi di enteroscopia". E’ prevista anche "assistenza riabilitativa nell’area della neuropsichiatria infantile, che nel documento del 2001 non veniva prevista".  Per quanto riguarda la diagnosi prenatale, sono introdotti il "bi-test o il tri-test per lo screening di difetti del feto, così come la translucenza nucale", ha aggiunto l’esperta. Infine, è stato "rivoluzionato l’impianto dell’elenco delle malattie rare, organizzandolo per grandi aree e creando anche delle ’classi aperte’ per poter fare entrare e garantire l’esenzione a patologie non esplicitamente nominate e non definite con ’nome e cognome’". (V.P.)repubblica